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Cordolo
14,5 x 14,5 x 20 cm
2023
L’accumulo di detriti, come sassolini e muschi morti nelle fessure del cordolo, costituisce un complesso studio delle dinamiche ambientali urbane. Questi elementi, apparentemente insignificanti, offrono uno sguardo tangibile sulle interazioni quotidiane tra l’ambiente antropico e la struttura urbana. L’aggiunta di macchie di vernice bianca create con la tecnica dripping al contesto del marciapiede, è stato pensato con la necessità di utilizzare il cordolo come personale “palcoscenico urbano”.
Striscia
Le strisce della strada, incise nell’asfalto urbano, costituiscono un interessante oggetto di studio culturale e sociale. Oltre alla loro funzione di guida per il traffico, rappresentano un tracciato visivo della vita urbana nel corso del tempo. La trama che si forma sulle strisce, con il distacco graduale della vernice dall’asfalto, assume un carattere casuale ma rilevante, riflettendo le dinamiche della città e le sue trasformazioni.
15,5 x 124,5 x 3,5 cm
2023
Archivi del lavoro
60 x 60 X 2,5 cm 2023
Il progetto “Archivi del Lavoro” rappresenta un’esplorazione artistica, focalizzata sull’importanza del piano di lavoro quotidiano, ho utilizzato quest’ultimo come vero e proprio palcoscenico. Trasferendo la tela al suolo durante la creazione della serie “La Quotidianità dell’Asfalto”, ho improntato e documentato il substrato lavorativo in dettaglio.
L’archivio fisico risultante cattura impronte di scarpe, briciole, polvere, graffi e gocce di calcestruzzo, delineando una cronologia visiva delle attività svolte.
Questi quadri non solo riflettono il processo lavorativo ma diventano vere e proprie testimonianze dell’esperienza lavorativa, sottolineando la connessione tra l’atto di lavorare e l’ambiente che lo circonda. “Archivi del Lavoro” si configura come una narrazione professionale e concreta, rappresentando in modo tangibile la vita lavorativa quotidiana e esplorando il valore intrinseco del nostro spazio di lavoro.
Briciole
73 X 147 X 4 cm
2023
Il mio lavoro artistico, intitolato “Briciole”, è un’indagine mirata sulle dinamiche caotiche insite nei momenti conviviali. La tela, concepita come una tovaglia da cucina, offre uno sguardo controllato su un ambiente post-riunione.
La tovaglia, sbiancata per donarle l’aspetto di vecchiaia e usura, è teatro di molteplici elementi che narrano storie mute e complesse. Una tazzina di caffè in gesso, frantumata, spande una macchia di caffè che si fonde con la tela, registrando un momento irripetibile. Accanto, un pezzo di scottex intriso di caffè racconta il tentativo umano disperato di risolvere il disordine. L’azione disperata di asciugare il caffè rappresenta il nostro istintivo desiderio di controllo in situazioni complesse, mentre il posacenere danneggiato sottolinea la fragilità delle nostre strutture ordinarie.